Prima o poi doveva arrivare. Lo aspettavo da tempo
ed ecco…in questo week-end si è fatto vivo il malumore. Ho passato due giornate
ME-RA-VI-GLIO-SE, niente da dire, ma dentro mi sono sentita un po’ persa.
Sarà che la mia attenzione fino a giovedì scorso
era totalmente concentrata sugli ovociti, sulle punturine e sul bombardamento
ormonale, ma adesso è come se avessi girato pagina. Ora è diverso. In questi
giorni terminerò gli ultimi controlli e vedo sempre più vicino il momento in cui
dovrò affrontare la chemio.
Ho paura.
Credo sia lecito avere paura.
È difficile ammettere di avere paura.
Ebbene sì… dietro la corazza che negli ultimi tempi
mi sono costruita rimango sempre e comunque la solita pappamolle. Non c’è
niente da fare. E invece di distrarmi cosa faccio?? Continuo a leggere altri
blog, altre situazioni di persone che vivono o hanno vissuto questa situazione.
Chiamatemi masochista, ma in questo modo io mi sento meglio. In un certo senso provo
ad analizzare ciò che hanno passato gli altri per capire come dovrei affrontare
il tutto. Devo metabolizzare da sola questa paura, esattamente come ho fatto
quando ho scoperto di dover convivere con il Signor H.
Io so di potercela fare.
Io ce la devo fare.
Io e i miei due sorrisi ce la dobbiamo fare.
È difficile ammettere di avere paura… ma anche questa
ormai è fatta…
Eccomi qui ... arrivo sul tuo blog e leggo che sei UMANA, si Vale .. umana perché hai paura, paura di quello che non si conosce ma si deve affrontare, paura perché per quanto tu ti possa essere preparata non è come aver già affrontato tutto ... quindi non darti della pappamolle perché non è assolutamente così
RispondiEliminaPoi non sei nemmeno masochista perché è importate leggere di storie positive, ma anche solo di storie di persone che stanno o hanno vissuto la stessa esperienza, il nel mio "piccolo" problema gioisco sempre quando leggo di persone come me che hanno lottato ed hanno raggiunto il loro sogno e so che per te è la stessa cosa
Affronterai il Signor H e vincerai tu perché lui di sorrisi non ne ha nemmeno uno ... tu due ... meravigliosi entrambi
P.S. non è andata nemmeno questa volta, ma non mi arrendo, avrò perso una battaglia ma la guerra è tutta in corso .. un abbraccio forte forte ... compagnuccia di stanza
Che carina che sei Alessandra! La mia paura è proprio perchè per quanto uno possa prepararsi, non si sa mai come reagirà il corpo. Per adesso, mentalmente, ho metabolizzato bene. Per tutto il resto si vedrà... :)
EliminaPs: mi dispiace moltissimo veramente che per l'ennesima volta non sia andata per il verso giusto. Tu però sei una grande guerriera... una delle persone più guerriere che abbia conosciuto. Un abbraccio grande e...fammi sapere!!!
Tranquilla che ogni tanto passo per tenerti d'occhio .. ahh ahh ahh. Un abbraccione :-)
EliminaMetabolizzare da sola la paura... Sola, sola.... Diciamo di no.
RispondiEliminaLa paura purtroppo DEVO metabolizzarla io, nessuno può farlo per me. Certo che avere un'armata corazzata al mio fianco non nuoce mai... e tu sei il guerriero di punta. Ti amo
EliminaBacio!
EliminaVale, avere paura è normale. Chi non ne avrebbe? Vedrai che quando inizierai davvero le cure una parte della tua paura passerà, almeno quella che derivava dall'ignoto...io credevo che con la chemio mi sarei contorta in un mare di dolore e invece non è stato così. Non è una passeggiata, assolutamente, ma meno disastrosa di come me l'aspettavo. In ogni caso se hai qualunque domanda in merito io sono a tua disposizione!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vale
Sì Vale...credo proprio sia così... è proprio L'IGNOTO a spaventare...
EliminaVedremo la risposta che il mio fisico darà alla chemio...poi spero un giorno di poter dire che pensavo peggio, così come hai fatto tu.
Grazie mille per la disponibilità. Ne approfitterò sicuramente se avrò dubbi di qualsiasi natura ;)
Vale
Qual'è il modo migliore per passare il primo "secondo giorno" della chemio? Quello in cui non sai come risponde il tuo corpo perché è il primo giro, ma che sai che tra tutti i 14 giorni è il peggiore.
RispondiEliminaTu consiglieresti di prepararsi una giornata di puro riposo a letto o sul divano, magari con dei film in tv senza fare nient'altro oppure è meglio tenersi attivi girando per casa facendo tipo un hobby poco faticoso?
Non credo che ci sia un vademecum del secondo giorno...ognuno reagisce a modo suo. Io nel primo ciclo di chemio (il più forte che ho fatto) non riuscivo a fare altro che stare a letto, guardando la televisione. Leggere era impossibile per più di tre minuti consecutivi. Al secondo ciclo facevo esercizio intorno al letto dell'ospedale per non rammollirmi...
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