mercoledì 8 luglio 2015

Un male bestiale!

Sono giorni difficili. Il caldo mi sta sciogliendo e le braccia mi fanno un male terribile. Da tre notti non riesco a dormire e, giuro, non ne posso più.
Ho chiamato in reparto per sapere come risolvere la situazione, ma mi hanno risposto che questo dolore è normale e comune nelle persone sottoposte alla mia chemioterapia: le vene sono talmente caricate e piene di farmaci che si stanno irritando. Bruciano davvero tanto e, di conseguenza, faccio fatica ad utilizzare le braccia. Il vero problema è che non c'è una vera e propria soluzione, se non alleviare il fastidio con impacchi di ghiaccio e massaggiare le braccia con un gel antiinfiammatorio. Per ora però non ho ottenuto grandi risultati e, anzi, stanotte sono arrivata ad un livello di dolore quasi insopportabile e quindi, pur di riuscire a dormire, mi sono presa un antidolorifico abbastanza forte, anche se avrei volentieri evitato perché sto già prendendo tanti tanti farmaci e non mi piace imbottirmi di medicine.
Più che altro, non riesco a smettere di pensare che mancano ancora tre mesi e mezzo alla fine della cura e che le mie vene saranno sempre più piene di farmaci. Quindi: se già adesso non sopporto più nulla, come farò in futuro? E poi penso anche che gli unici lavoretti che faccio al momento (al di fuori dello studio) sono torte e bomboniere...ed entrambe le cose richiedono manualità e precisione. Ora non riesco a fare nulla. O meglio, lo faccio, ma con tanta fatica. Sono demoralizzata. 

4 commenti:

  1. Focalizziamoci solo su una cosa, il Signor H sta sloggiando, certo non lascia il campo tanto facilmente ma tu sei più forte di lui ... FORZAAAA VALEEE sei a metà dell'opera :-)

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    1. Eh...è comunque dura adesso... ma provo sempre a reagire!
      ...faremo pure questa!!
      Un bacione!

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  2. Ciao Vale, mi chiedo come mai tu non abbia una catetere venoso centrale, come un picc o un port-a-cath, che ti allevierebbe la puntura e l'infusione tutte le volte...ciao da una tua compagna di sventura!

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    1. Sinceramente non so...in realtà non so neanche come funzionino. Per me ogni volta è un incubo quando arriva il momento di trovare le vene. Come minimo vengo bucata 3-4 volte quando devo fare l'infusione... più un altro buco per il prelievo post-terapia che, a detta loro, non può essere fatto dallo stesso catetere. Abbastanza allucinante, quindi...

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