lunedì 5 ottobre 2015

Nero pece

Quando faccio chemioterapia mi succede una cosa strana: nei primi due giorni le vene mi si gonfiano, pulsano e diventano scure. La prima volta che me ne sono accorta mi sembrava di essere dentro ad uno di quei film dell'orrore in cui il male è rappresentato come una sostanza nera che scorre nel corpo dell'indemoniato. In seguito ho capito che era un effetto collaterale non così evidente e che solo io facevo caso a questa cosa. Con il passare dei mesi, però, ho iniziato a notare che tutte le "pieghe" del mio corpo si stavano scurendo. In particolare le ascelle mi si sono totalmente annerite. Ho la pelle "cotta" dalla cura. È abbastanza imbarazzante mettere le magliette e vedere l'alone nero che sbuca dalla manica corta. Di certo non è l'effetto collaterale peggiore, né niente di grave, ma dà l'idea di sporco e non è proprio il massimo. Per fortuna, con il maltempo di questi giorni, le maniche corte sono andate in letargo e adesso questo inconveniente non è più così sotto gli occhi di tutti. La mia dottoressa mi ha detto che dopo la fine della cura in poco tempo sparirà, per fortuna.
Aspetto. Non solo che le ascelle si schiariscano. 
Aspetto la fine.

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